31/05/2018 - Riccardo Satriano
In base al progetto “Alla conoscenza di noi stessi” si è svolto presso l’Unione dei Ciechi e degli Ipovedenti della provincia di Ravenna un corso di psicologia, analogamente a quello svoltosi nel 2017.
Il gruppo è stato condotto anche quest’anno dalla psicologa Antonella Casadio. Vi erano nove partecipanti, di cui la maggioranza erano gli stessi dell’anno scorso, mentre un gruppetto di tre erano nuovi.
Le tematiche affrontate sono state: problematiche relative all’autonomia, all’autostima, alla comunicazione con il corpo, al miglioramento delle relazioni interpersonali e all’accettazione di sé, per arrivare alla serenità.
Il gruppo si è incontrato cinque volte tra i mesi di Aprile e Maggio 2018.
Un gruppo di psicologia è una forma di psicoterapia che si svolge tra un conduttore e i partecipanti del gruppo stesso.
La terapia di gruppo agisce attraverso degli imput ( sollecitazioni alla discussione di tematiche rilevanti) lanciati dal conduttore, o più spesso, dai singoli componenti del gruppo, che vengono approfonditi da tutti i partecipanti. Così facendo si riesce a condividere parti del vissuto di altri, che non tutti noi possediamo, producendo uno scambio, un arricchimento interno, uno stimolo alla riflessione e all’acquisizione di nuovi contenuti.
Quando l’interazione tra i vari componenti del gruppo è positiva, il risultato è un aumento del benessere dei singoli componenti e del gruppo nel suo insieme. Ciò vuol dire che la terapia è stata efficace e ha raggiunto lo scopo prefissato.
Questo è avvenuto nel nostro caso, a detta di tutti i partecipanti e della stessa conduttrice. Cosicché si è stabilito di comune accordo di tenersi in contatto tra i partecipanti dopo la fine delle sedute e di incontrarsi al di fuori della sede istituzionale dell’Unione dei Ciechi, per mangiare una pizza assieme, per andare al mare o altro.
Si è stabilito inoltre di ripetere l’esperienza del gruppo anche il prossimo anno. Abbiamo pure istituito una chat su Whatsapp tra i componenti per rimanere in contatto.
Questo a testimonianza che il nostro gruppo ha avuto effetti positivi su tutti i componenti e quindi tenendoci in contatto e incontrandoci, ci proponiamo di mantenere o addirittura rafforzare tali effetti.